Complesso Garibaldi – Porta Nuova è uno dei più grandi progetti di riqualificazione d’Europa degli ultimi dieci anni. Attraverso la ricomposizione dei tre quartieri Garibaldi, Varesine e Isola, si estende complessivamente per oltre 290.000 m² e rappresenta un perfetto connubio tra identità cittadina e visione europea. Il progetto include un sistema pedonale continuo, caratterizzato da aree verdi, piazze, ponti e un grande parco che garantisce un collegamento sicuro e facile tra i diversi quartieri. L’area si innesta nel tessuto culturale, istituzionale e commerciale esistente attraverso Corso Como e Via Turati, ricongiungendosi con le vie storiche dello shopping e del design. Questo sito diventa snodo internazionale nel grande sistema degli scambi sociali, culturali ed economici.
La progettazione di Porta Nuova nasce dalla connessione dei tre master plan, sviluppati rispettivamente dagli studi Pelli Clarke Pelli Architects, Kohn Pedersen Fox Architects e Boeri Studio. L’area delimitata da Via Melchiorre Gioia, Amerigo Vespucci, Galileo Galilei, Viale della Liberazione, dopo molti anni di abbandono è oggetto di una trasformazione urbanistica complessiva: piazze, giardini, parcheggi pubblici e privati, piste ciclabili, edifici, torri, per uso residenziale, commerciale, espositivo, culturale, alberghiero, uffici privati, pubblici, amministrativi, aree di interesse generale, servizi comuni. La viabilità sia pubblica che privata, viene interrata, con la creazione anche di nuove linee metropolitane e ferroviarie. Grande attenzione è data ai materiali (materie prime riciclate e riciclabili), alla qualità degli ambienti interni e all’illuminazione. Ogni zona è caratterizzata da un sistema di illuminazione studiato in conformità all’assetto urbanistico, agli edifici, alle funzioni. L’area viene suddivisa in tre zone:
1) Garibaldi – Varesine – Isola. L’area Porta Nuova Garibaldi, servita da una grande via pedonale (il traffico veicolare scorre nel sottosuolo) costituisce un cannocchiale visivo che si chiude con la Piazza Circolare, una grande fontana e il grattacielo di Pelli. L’architettura stessa viene utilizzata come sistema di illuminazione: gli edifici, le pensiline, i dettagli, gli accessi tra un edificio e l’altro diventano diffusori di luce in assenza di ostacoli visivi, apparecchi su palo a interrompere la grande prospettiva che si apre verso la Piazza e lo specchio d’acqua centrale. Il progetto ha ricevuto il GOLD LEED.
2) L’area Porta Nuova Varesine ospita i progetti di diversi studi di architettura. L’eterogeneità ricercata e conseguita nella progettazione degli spazi pubblici affida un ruolo di primo piano all’illuminazione “legante de il sistema città”. Viene operata la scelta di utilizzare il sistema urbano tradizionale e ben riconoscibile di illuminazione su palo. I corrimani luminosi costituiscono un secondo sistema continuo e unitario.
3) L’area Porta Nuova Isola ospita un edificio ad uso uffici, ampi spazi pubblici dedicati al verde e edifici residenziali, tra i quali il complesso residenziale “Novetredici” progetto di Cino Zucchi (Architetto anche del complesso residenziale dell’area Portello). Viene installato un sistema di illuminazione con apparecchi su palo ed apparecchi integrati nei balconi degli edifici per l’illuminazione condominiale.
Attualmente in costruzione il centro direzionale del Gruppo Unipol, la torre UnipolSai, opera dell’Architetto Mario Cucinella, con il quale Piero Castiglioni e Marco Petrucci hanno collaborato alla Fondazione Privata Rovati a Milano.
Team members:
Pelli Clarke Pelli Architects – Cino Zucchi Architetti – Pelli Clarke Pelli Architects – Kohn Pedersen Fox Architects – Boeri Studio
Foto courtesy:
Andrea Martiradonna
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