Ubicato in piazza della Scala, Palazzo Marino oggi è la sede centrale del Comune di Milano. Progetto Cinquecentesco dell’architetto Galeazzo Alessi su committenza di Tommaso Marino, appartenente a una famiglia genovese di banchieri in affari con la città di Milano. La Sala Alessi, oggetto del restauro del 2002, all’epoca destinata ad ospitare grandi feste e ricevimenti, custodisce magnifici affreschi risalenti al 1568 con allegorie mitologiche. Si trovano raffigurati tutti gli dei degli antichi greci, con particolare visibilità per quelli che il Marino prediligeva: Poseidone (che era raffigurato sul soffitto, ma oggi non è più visibile), Bacco (in onore alle feste che la sala ospitava) ed Ermes (messaggero degli dei e protettore di mercanti e commercianti, quale Marino era). La Sala Alessi è l’attuale salone di rappresentanza: qui si svolgono le conferenze stampa più importanti, vengono ricevuti i Capi di Stato e i Regnanti. Il nuovo progetto illuminazione è stato motivato dalla necessità di adeguare il sistema alle diverse occasioni di utilizzo della sala, oggi centro di eventi culturali e incontri ufficiali: l’idea di base è stata preservare lo stile originale dell’ architettura e restituire la percezione integra dello spazio, eliminare il disordine visivo prodotto dal sovrapporsi di elementi estranei. Vengono predisposti tre sistemi di illuminazione architetturale con possibilità di accensione alternativa o integrata, per assecondare con tipologie e sorgenti differenti, le diverse esigenze visive e manutentive di volta in volta prioritarie. La necessità di evitare la visione diretta degli apparecchi e dei dispositivi relativi agli impianti di diffusione sonora e videoproiezione, ha richiesto particolare attenzione nella ricerca delle ubicazioni più opportune. In particolare è prevista la possibilità di ribaltamento, motorizzato e telecomandabile, sia degli apparecchi di illuminazione predisposti per ricevimenti e riprese televisive, sia dello schermo per la videoproiezione. Questo progetto ha delle similitudini con il Salone delle Feste a palazzo Quirinale.
Foto courtesy:
Piero Castiglioni
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