Public Competition (Ancona, 9 March 2018)
Con riferimento al concorso in oggetto si intende svolgere partitamente le seguenti considerazioni su aspetti del Bando di concorso (“Bando”) e del Disciplinare di gara (“Disciplinare”) che, oltre a risultare di difficile comprensione, presentano contraddizioni tali da inficiarne la legittimità.
1 – AFFIDAMENTO DEI SUCCESSIVI LIVELLI DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA
Risulta evidente la contraddizione esistente tra quanto riportato nel Bando e quanto indicato nel Disciplinare in ordine all’esito della procedura di selezione in parola.
Infatti, mentre nel Bando viene rappresentato che i lavori “saranno affidati”, nel Disciplinare contraddittoriamente si indica che gli stessi “potranno essere affidati” al vincitore.
Tale indicazione evidenzia l’esistenza di un vizio di legittimità dell’atto insita sia nell’incoerenza del testo dei due provvedimenti sia nella sola coerenza del Bando ai contenuti della normativa di riferimento. Infatti, il d.l. 50/2016 prevede chiaramente l’affidamento al vincitore del concorso dei successivi progetti definivo ed esecutivo.
DISCIPLINARE DI GARA
INFORMAZIONI : Al vincitore del concorso saranno affidati mediante procedura (testuale) negoziata i livelli successivi di progettazione.
BANDO DI GARA
1.1) INFORMAZIONI GENERALI
Il Comune di Ancona indice un concorso di progettazione avente ad oggetto l’acquisizione di un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un “Progetto di fattibilità tecnica ed economica”, con la conseguente individuazione del soggetto vincitore a cui potranno essere affidate con procedura negoziata senza bando ex art.63 c.4 del Codice, le fasi successive della progettazione definitiva/esecutiva. L’oggetto del concorso è la progettazione di una nuova illuminazione pubblica del Frontemare di Ancona. Per una descrizione più dettagliata dell’oggetto del concorso si rimanda al Documento Preliminare alla Progettazione.
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2 – DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE
Il Bando prevede, come ammesso dal 50/2016 e collegati, la presentazione del progetto di fattibilità in due fasi, la prima delle quali costituisce la documentazione in base alla quale la Commissione Giudicatrice proclamerà il vincitore.
In particolare, i contenuti della prima fase del progetto di fattibilità vengono definiti dall’art. 23, punto 5, del d.l. 50/2016 mentre i contenuti del progetto definitivo sono indicati dal punto 7 della medesima disposizione.
Tuttavia, in sede di definizione della prima fase del progetto di fattibilità, viene richiesta dal Bando la presentazione di documentazione sostanzialmente coincidente con quella presente nel progetto definitivo.
5.2) DOCUMENTAZIONE
La busta n. 1 – Progetto dovrà contenere la proposta progettuale, che dovrà rispondere agli elementi e alle caratteristiche che risultano adeguatamente delineati nel documento preliminare alla progettazione […] dovrà inoltre essere prodotto:
n.1 dossier di approfondimento delle soluzioni illuminotecniche di progetto costituito da un massimo di n.22 facciate in formato A3 (11 se fronte retro) contenente l’insieme di disegni tecnici utili alla comprensione delle soluzioni proposte quali layout di distribuzione dei corpi illuminanti, gradienti di lux di monumenti e facciate, abaco dei corpi illuminanti proposti, soluzioni di aggrappaggio etc.
10 REQUISITI MINIMI DI PROGETTO
In riferimento a quanto indicato nel D. Lg.vo n° 50 del 18/04/2016 – Codice degli appalti pubblici – art. 34 e 71, si precisa che il presente concorso di progettazione è stato redatto tenendo in considerazione i contenuti del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 27.09.2017 – “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica”.
In tal senso le proposte progettuali dovranno essere necessariamente conformi ai requisiti minimi contenuti nel citato decreto ai paragrafi:
– 4.2.3.1 con re-invio ai par. dal 4.1.3.1 al 4.1.3.14 per le sorgenti luminose e gli alimentatori;
– dal 4.2.3.2 al 4.2.3.16 per gli apparecchi di illuminazione completi;
– dal 4.3.3.1 al 4.3.3.6 per la progettazione degli impianti.
L’offerente, pertanto, dovrà relazionare e dimostrare – con calcoli illuminotecnici..
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3 – TERMINI DI CONSEGNA
Ai sensi dell’art. 152 del D. Lgs 50/2016, nei casi in cui il progetto di fattibilità venga realizzato in due distinte fasi, che la seconda fase progettuale venga presentata entro 60 giorni dalla data di approvazione della graduatoria conclusiva della prima fase.
Nonostante tale chiara indicazione normativa, il punto 7 del Disciplinare prevede che la seconda fase del progetto venga presentata entro un termine inferiore pari a soli 30 giorni.
Appare evidente ed innegabile un vizio di legittimità del testo del Disciplinare.
DISCIPLINARE
7) VINCITORE DEL CONCORSO
Come previsto dal c.4 art. 152 del Codice dei Contratti il vincitore del concorso, entro i successivi 30 giorni dalla data di approvazione della graduatoria, perfeziona la proposta presentata, dotandola di tutti gli elaborati previsti per la successiva fase del progetto di fattibilità tecnica ed economica (fino alla data di entrata in vigore del decreto ministeriale previsto dall’articolo 23, comma 3 del D.Lgs 50/2016 e.m,i , di seguito denominato Codice; il livello richiesto è quello preliminare ai sensi del DPR 207/2010).
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4 – RIPETIZIONI
Il testo del Disciplinare appare viziato nella misura in cui viene vengono inspiegabilmente ripetuti in modo pedissequo gli elaborati richiesti. In particolare, nel punto 5.4.2 del Disciplinare viene ripetuta la richiesta di presentare due panelli identici.
5.4 ) ELABORATI CHE COMPONGONO LA DOCUMENTAZIONE DI PROPOSTA PROGETTUALE DA PRESENTARE IN SEDE DI CONCORSO
5.4.2) SCHEMI GRAFICI
Pannello 02
– Render, fotosimulazioni ed altre elaborazioni ritenute opportune dal progettista per rappresentare le soluzioni illuminotecniche dei capisaldi monumentali, degli ambiti urbani e dei percorsi oggetto del concorso;
Pannello 03
– Render, fotosimulazioni ed altre elaborazioni ritenute opportune dal progettista per rappresentare le soluzioni illuminotecniche dei capisaldi monumentali, degli ambiti urbani e dei percorsi oggetto del concorso;
Milano 14 Marzo 2018
Piero Castiglioni e Marco Petrucci
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Draft Render courtesy:
Marco Petrucci, Ancona | Arco di Clementino
CONCORSO WATERFRONT DI ANCONA
https://www.professionearchitetto.it/concorsi/notizie/24759/Waterfront-di-Ancona-3-0-nuova-illuminazione-per-il-fronte-mare
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