Building: design della luce
Il progetto illuminotecnico viene studiato e adattato al luogo o al genere di attività, affinché possa soddisfare le esigenze della committenza. Esiste infatti, uno stretto legame tra architettura e luce, in esterno l'illuminazione evidenzia i volumi e le forme, mostra gli accessi e ci conduce verso l'interno. In questa sezione sono presenti progetti di design della luce di aeroporti, hotel, luoghi di culto, luoghi di rappresentanza, parchi e giardini, ponti, progetti di riqualificazione urbana, residenze.
L'osservatore attraverso la luce deve essere in grado di apprezzare l'opera nella sua globalità, di distinguere i particolari, le strutture, i rapporti tra volumi e superfici. La modulazione dell'illuminazione crea quindi la possibilità di diversi scenari: un aeroporto per esempio, avrà bisogno di valori di illuminamento consoni alle attività che vi si svolgono, diversi da quelli di un’abitazione o di un luogo di culto.
Oman | Muscat | IOC Integrated Operation Center
Svizzera | Losanna | Abitazione Privata
Italia | Venezia | Danieli Hotel
Italia | Brugherio | RSE | Ricerca sul Sistema Energetico
Italia | Calvenzano | Piano di Illuminazione Pubblica
Russia | Mosca | Complesso Multifunzionale Lucky District
Emirati Arabi | Abu Dhabi | National Oil Company
Emirati Arabi | Dubai | Abitazione Privata
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Master plan │ Progetto di Illuminazione di aree urbane destinate all'esposizione universale
Tra i progetti si trova quello di Expo 2015. L'obiettivo principale del progetto di design della luce della vasta area destinata ad accogliere l'Expo 2015 era caratterizzare le varie zone e le funzioni che vi si svolgevano, dare rilievo alle installazioni, sottolineare i percorsi: la luce come linguaggio progettuale e scenografico e non solo servizio dei vari compiti visivi. La ricerca per creare un ambiente caratterizzato dai contrasti ed eterogeneo ha portato all'individuazione e alla suddivisione dello spazio in varie tipologie di zone che il binomio architettura e luce contribuisce a rendere riconoscibili.
La scelta progettuale prevedeva l'assenza di apparecchi su palo (ad eccezione della piazza d'acqua e della piazza antistante l'anfiteatro) caratterizzando lo spazio interno espositivo, privo di ostacoli e barriere verticali. Gli apparecchi di illuminazione vengono integrati agli elementi strutturali degli allestimenti con un risultato di minimo impatto visivo.
Le sorgenti in progetto, rispettando i criteri di risparmio energetico e facilità di manutenzione, sono esclusivamente lampade a LED e lampade a ioduri metallici con bruciatore ceramico ad eccezione del sistema di illuminazione dell’entrata ovest con soffitto teso in policarbonato opalino, dove per esigenze pratiche sono state utilizzate sorgenti fluorescenti lineari.
Progetti │ Architettura e luce come interagiscono nella progettazione di spazi esterni
Di seguito verranno riportati tre esempi di progetti illuminotecnici che hanno come protagonista l'architettura d'esterni. Il primo esempio di design della luce riguarda le aree di riqualificazione, in questo caso il lighting designer si trova ad interagire con innumerevoli figure professionali, poiché l'oggetto del progetto è complesso come nel caso dell' area Portello. La riqualificazione, che occupa l'area delle ex fabbriche storiche di Alfa Romeo e Lancia, si sviluppa per un area di 385.000mq lungo l’asse Sempione-San Siro ed è volta a ricucire il tessuto urbano da "spazio chiuso" a "spazio fluido".
Un esempio è l’orto botanico di Brera. Nelle ore notturne l’illuminazione d’accento svela alcuni luoghi dello spazio in un gioco di chiaroscuro e penombra. Apparecchi a LED di piccole dimensioni installati al suolo con picchetti delineano i percorsi e le aiuole di coltivazione mentre apparecchi in esecuzione speciale con un’ottica a lama di luce delineano i tronchi degli alberi ad alto fusto che chiudono l’Orto in una sorta di foresta.
Il terzo esempio progettuale di architettura e luce si riferisce alle infrastrutture, come ad esempio i ponti che hanno un’importanza sia strutturale che simbolica. In Iran, nella città di Ahvaz, che si sviluppa lungo il fiume Karun, i ponti risultano un simbolo importante del patrimonio architettonico e del contesto urbano della città. In particolare, il "ponte bianco", immagine caratteristica e riconoscibile della città è stato portato alla forma grafica pura, attraverso l'illuminazione del suo profilo.
Il design della luce mette in risalto il fondo brillante azzurro del cielo con il moto del fiume. Ogni palo presenta pertanto, la propria targa a indicare l’appartenenza alla città. Le targhe, retro illuminate con LED, posizionate tutte alla stessa quota dal suolo, colorate e vivaci, creano nel loro succedersi prospettico, sia per gli autisti che per i pedoni, un ritmo cromatico e geometrico continuo.
L'illuminazione degli Hotel: progetti di Lighting Design
Se l'esperienza in un hotel sarà positiva dipende da vari fattori. L'impatto visivo è sicuramente il primo, la luce ne può determinare la qualità e risulta quindi essenziale tenerne conto durante la fase progettuale. La luce negli hotel ci guida, rende riconoscibile la reception, il bar, il ristorante e ci invita a raggiungere le camere. Integrare architettura e luce significherà quindi in questo caso anche lavorare con le ombre, con l'oscurità, creare talvolta molto contrasto: un uso emozionale della luce, diventa qui importante, così come una corretta selezione di cosa illuminare, quali oggetti e quali materiali valorizzare.
In questa sezione troverete il progetto design della luce di "Museum Hotel", progetto architettonico dell'architetto Emre Arolat, si tratta di un hotel moderno a 5 stelle, situato in quella che fu una delle più grandi metropoli del mondo antico.
L'intervento è venuto a seguito del ritrovamento, con gli scavi per le fondamenta, di mosaici del periodo Bizantino e resti archeologici risalenti al periodo Romano. In questo contesto, dove è presente un'area archeologica, il binomio architettura e luce è fondamentale, poiché sottolinea e enfatizza i resti storici contestualizzandoli al design dell'Hotel contemporaneo. Il progetto così prevedeva un unico sistema di proiettori LED dal minimo ingombro, integrati nell'architettura e inseriti nella copertura, assolvendo il duplice compito di illuminazione delle diverse funzioni alberghiere e dell'area archeologica.