Illuminazione chiese e luoghi di culto

Il principio chiave del mondo contemporaneo è il riconoscimento della libertà religiosa come diritto individuale inalienabile. Le persone hanno il diritto e il dovere di ricercare la verità, di perseguire la propria felicità senza coercizione e seguire la propria coscienza. In questa sezione ci saranno progetti di illuminazione chiese e progetti di illuminazione di altri luoghi di culto, come la Pagoda del monastero di Chi Lyn Nunnery e la sua Main Hall. Il tema dei luoghi di culto, porta a un’analisi molto articolata e complessa, non solo dal punto di vista architettonico: si deve prestare attenzione alla localizzazione, alle dimensioni, al linguaggio, alle tecniche costruttive, ai simboli, alle azioni culturali e sacramentali, alle cerimonie, agli eventi dal carattere prevalentemente comunitario ma anche individuale. Ogni luogo di culto deve rispettare qualità sensoriali correlate alle capacità umane di orientamento, partecipazione e raccoglimento.

Illuminazione statue della "The Main Hall" a Hong Kong

La luce è una componente progettuale essenziale per la visione di un oggetto a tre dimensioni, poiché deve consentire l’apprezzamento della sua forma. Una luce prevalentemente unidirezionale ha l’obiettivo di creare una visione d’insieme unitaria e coerente in cui lo sguardo possa soffermarsi e percepire l’intensità espressiva di ogni dettaglio. Nel progetto della "The Main Hall" i soggetti sono le statue dorate del Buddha. Questo spazio, come tutta la struttura del complesso architettonico del monastero, è stata costruito con l’incastro di tutte le componenti in legno, senza l’uso di chiodi, con lo scopo di sottolineare l’armonia tra uomo e natura. Il concept ha seguito questa filosofia rendendo il meno possibile invasivo l’intervento, nascondendo gli apparecchi illuminanti all’occhio dell’osservatore. Il progetto illuminotecnico prevede due scenari per l’illuminazione delle statue:

  • L’illuminazione frontale delle statue. Attraverso l’utilizzo di proiettori su binario, con un’ottica di 19 gradi che genera, per composizione di fasci, un’illuminazione uniforme e con elevati valori di illuminamento, sottolineando l’importanza del ruolo delle divinità nel culto Buddhista.
  • L’illuminazione delle statue dall’alto. Per evidenziare e marcare i tratti del viso, con delle strip LED installate nel profilo della struttura della copertura di ogni singola statua.

Le caratteristiche tecniche degli apparecchi usati per la luce generale sono le stesse di quelle dei proiettori utilizzati per le statue, al fine di mantenere un’uniformità del campo visivo. Gli apparecchi esclusivamente a sorgente LED con un elevato indice di resa cromatica, garanzia della migliore percezione della resa dei colori.

Illuminazione chiese – Progetto illuminotecnico esterno

L’architettura religiosa è molto complessa poiché segue i riti che deve accogliere (cattolico, protestante, ortodosso, …). Il tema dell’illuminazione architetturale di esterni deve sottolineare i dettagli costruttivi dei prospetti, scolpendone i volumi, catturando l'interesse e trasmettendo emozioni, guidando i fedeli all’inizio del loro percorso spirituale.

Il Campanile, è un punto di riferimento molto importante, poiché nel paesaggio urbano è punto di orientamento. Spesso è anche indicatore del centro del borgo o della città, nel caso di una cattedrale. Ma il campanile non è solo un elemento visivo, è anche profondamente simbolico. Questo suo valore è sottolineato nel progetto dell’Antico Campanile di San Marco a Pordenone dove l’obiettivo del progetto di illuminazione era quello di ridisegnare l’impatto notturno, rendendolo visibile di notte come è di giorno. Al fine di raggiungere questo obiettivo, una batteria di proiettori equipaggiati con ottiche e rifrattore, è stata posizionata sul tetto dell’edificio di fronte alla chiesa, nascosta alla vista. Un altro aspetto importante del progetto illuminotecnico è quello che riguarda i prospetti nello scenario notturno. L’impianto se ben realizzato può sottolineare, ad esempio, il legame tra chiese monumentali ed ambiente circostante, l’intrecciarsi di rapporti tra vita cittadina e vita religiosa, che, per tanti secoli, ha costituito il substrato e lo stimolo di tutte le attività umane. Il concept deve svilupparsi seguendo le proprietà architettoniche e i dettagli costruttivi della facciata, le caratteristiche fisiche dei materiali di costruzione e di rivestimento impegnati, presenza di eventuali ostacoli nella visibilità, lo stato di illuminazione della zona circostante, le direzioni principali di visione e le distanze dalle quali i prospetti devono essere visibili. Interessante la scoperta di alcuni elementi costruttivi, che per la loro ubicazione, sarebbero poco conosciuti o addirittura ignorati.

Osserviamo il Progetto della Cattedrale di Ginevra: la cattedrale, nelle ore notturne dovrà integrarsi nel panorama generale, inserita con misura nel contesto pur mantenendo l’immagine forte e il ruolo predominante che ricopre nelle ore diurne. Il progetto illuminotecnico prevede, con valori di illuminamento uniformi, di evocare l’immagine della luce del plenilunio. I proiettori saranno installati sui i tetti degli edifici vicini poiché, questa scelta progettuale, consente, oltre a non ricoprire con impianti l’edificio, di creare un’illuminazione omogenea. La tecnologia attualmente a disposizione permette di controllare l’intensità della luce nel corso delle ore notturne e di ridurre l’emissione di corrente a notte inoltrata, di attenuare i valori di illuminamento senza rinunciare alla presenza forte e predominante della cattedrale nel contesto urbano. L’impianto sarà dotato di apparecchi dispositivi che producono luce dinamica e colorata che possono essere utilizzati in occasione di feste, ricorrenze, cerimonie particolari e segnalare la presenza di eventi al territorio circostante. Un altro aspetto importante della scenografia notturna è la piazza antecedente al luogo di culto.

Illuminazione chiese led – Progetto illuminotecnico ambienti interni

Il progetto di illuminazione di una chiesa deve tenere conto che si tratta di uno spazio riconosciuto come sacro. Nel contesto cristiano, e più propriamente cattolico, la chiesa, edificio che definisce lo spazio sacro, ha valore simbolico, liturgico e architettonico. L’intervento illuminotecnico ha due funzioni determinanti:

  • Deve essere considerato come supporto funzionale alla preghiera, tenendo conto dei fattori dominanti di spiritualità e meditazione. Le liturgie solenni, le liturgie ordinarie e la preghiera individuale o di piccoli gruppi hanno diverse esigenze di illuminazione.
  • Deve restituire i valori architettonici e artistici che caratterizzano il luogo di culto.

Fondamentali sono:

  • una conoscenza storica dei valori artistici e architettonici, nonché simbolici che caratterizzano il soggetto dell’intervento di illuminazione.
  • Stretta collaborazione con le amministrazioni pubbliche, con il Ministero dei Beni Culturali e con le soprintendenze per i Beni Ambientali e Architettonici.
  • Tenere conto della luce diurna.
  • Il posizionamento degli apparecchi, in modo da escludere il fattore abbagliamento.
  • Prevedere un sistema di illuminazione della chiesa articolato e flessibile in grado di rispondere a tutte le fruizioni: illuminazione di servizio/permanente, illuminazione per funzioni ordinarie, illuminazione per funzioni solenni, illuminazione di visita/studio, illuminazione di eventi, illuminazione conservativa.
  • Seguire le normative vigenti
  • Sistemi di illuminazione a led con un’elevata efficienza luminosa che porta a un elevato risparmio energetico.

I livelli di illuminamento all’interno di una chiesa devono seguire la gerarchia degli ambienti in funzione di alcuni fondamentali obiettivi:

  • Consentire al celebrante lo svolgimento delle funzioni.
  • Permettere all’assemblea di seguire le celebrazioni.
  • Valorizzare gli spazi di valenza culturale, decorativa e simbolica.

Illuminazione dei luoghi di culto durante visite o mostre

Totalmente differenti sono le esigenze derivanti da visite di carattere culturale o di studio, disgiunte da quelle di culto: l’illuminazione in questo caso deve consentire un corretto approccio alle opere d’arte, così come avviene negli spazi museali.

  • Illuminazione corrente: è riferita all’ambiente generale della navata principale e del transetto e in particolare all’area occupata dai fedeli durante le celebrazioni correnti.
  • Illuminazione d’accento: riguarda l’altare, il pulpito, il tabernacolo, i reliquiari e le zone circoscritte ai lettori e il presbiterio per i ministri del culto.
  • Illuminazione decorativa di elementi architettonici-strutturali: riguarda l’illuminazione della volta della chiesa, gli archi, le decorazioni floreali, …
  • Illuminazione per celebrazioni solenni: generalmente è rivolta all’ambiente in cui si trovano i fedeli durante le liturgie di particolare significato come il Natale, Pasqua e altre importanti festività.
  • Illuminazione per visite specialistiche o di studio: riguarda l’illuminazione delle opere d’arte presenti.
  • Illuminazione di servizio o permanente: si rende necessaria quando l’apporto della luce naturale risulti completamente o parzialmente insufficiente a garantire le condizioni di minima agibilità e fruizione.

Un esempio di progetto di illuminazione di una chiesa con la tecnologia led è l' Abbazia di Viboldone. Una chiesa risalente al 1176 e una casa del Priore al suo lato, ora destinata in parte a foresteria. Il concept vuole valorizzare gli affreschi presenti, ponendone in risalto i colori e le scene in essi contenute. A tal proposito sono stati utilizzati apparecchi di piccole dimensioni, appositamente progettati, a sorgente LED con un elevato indice di resa cromatica, posti a ridosso dei capitelli delle singole colonne. Gli apparecchi sono stati dotati di alimentatori dimmerabili, in modo di adattare la luce artificiale a quella naturale, con la possibilità inoltre di avere diversi scenari luminosi a seconda delle funzioni e delle attività che si svolgono regolarmente nell’Abbazia.