L’AEM Azienda Energetica Municipale (oggi A2A), ha preso formalmente il via il 1° gennaio 2008.) si colloca nel centro della città di Milano e, in quanto produttrice, oltre che distributrice, di energia elettrica richiedeva per la propria sede, nelle ore notturne un’immagine che emanasse luce, luminosa, non illuminata. L’edificio costruito su progetto dell’Arch. Cassi-Ramelli negli anni 50’ presenta una facciata liscia nella parte inferiore con la grande apertura vetrata dell’ingresso a tripla altezza e la parte superiore fortemente connotate da un ordine stretto finestre architravate. L’Illuminazione architetturale specie in ambienti esterni, sottolinea i dettagli architettonici dei prospetti, scolpendone i volumi, catturando l’interesse e trasmettendo emozioni. Il progetto di illuminazione in esterni di una facciata richiede un’attenta analisi, che tenga conto, in alcuni casi dei vincoli dei beni culturali, dell’energia elettrica complessiva a disposizione, aspetto fondamentale è dell’inquinamento luminoso e la luce intrusiva, pur conservando sempre una sensibilità estetica che aggiunga valore al contesto urbano. Il progetto di lighting design di Piero Castiglioni sperimenta un nuovo concetto tra architettura e luce. Lavorando sulla maglia degli intradossi la luce viene portata sul limite della facciata. Viene progettato un apparecchio bilampada, realizzato in piccola serie, in esecuzione speciale, con una particolare ottica che controlla l’emissione della luce a 120°, a ventaglio. L’apparecchio custom verrà poi “industrializzato”, brevettato per la sua illuminazione e design e messo in produzione da iGuzzini “Edge” nella prima versione con lampade alogene e in seguito, il “Radius” che impiega anche lampade a ioduri metallici.
Progetto:
Lighting Design Piero Castiglioni
Foto Courtesy:
Piero Castiglioni
Francesco Radino
Anno:
1990
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Museo d'Orsay, l'architettura diventa un grande dispositivo di illuminazione, i riflessi delle lampade su pareti e soffitti creano una luce uniforme senza ombre. Gruppi di proiettori a Palazzo Grassi ricordano un piccolo campo da calcio. Qui nasce un nuovo tipo di dispositivo di illuminazione, lampade con riflettore e supporto articolato danno vita al "Cestello". Spas Na Krovi è il perfezionamento del progetto di Mantova. L'aggregazione dei fasci di luce consente la riduzione delle dimensioni del dispositivo e il controllo di dispersione della luce.