Renzo Piano ha spiegato che il Vulcano è una ripresa contemporanea di un mercato greco, un vuoto come luogo per eventi, incontri, dialogo e raccolta di persone. La forma conica del centro commerciale è composta da solidi interconnessi e rotanti, ognuno con una diversa pendenza. Le pendenze variano in altezza da 25 a 41 metri e hanno un diametro complessivo di 320 metri. Il progetto, ubicato a Nola, è costruito in cemento armato, e poi il tetto è coperto da oltre 2.500 piante che isolano gli spazi interni, e aiutano la struttura artificiale a fondersi con l’ambiente circostante. Il tetto è anche dotato di una serie di lucernari con doppio vetro a controllo solare per ridurre l’energia necessaria all’illuminazione filtrando la luce del sole. “Il progetto definisce una interpretazione della cooperazione in chiave moderna. Non vogliamo costruire un triste shopping center ma una piazza dove il vuoto è l’elemento di incontro tra le persone” dice Renzo Piano. Lo spazio del “cratere” è destinato ad accogliere eventi artistici, culturali, spettacoli e manifestazioni. La progettazione illuminotecnica segue le linee guida del progetto architettonico ed utilizza tipologie di apparecchi proprie degli spazi commerciali e urbani accentuando l’immagine di cittadella. Le città sono in costante crescita e, sempre più, il periodo notturno offre ampie opportunità in ambito sociale ed economico e l’architettura ne compone la scenografia. Ed è così che l’illuminazione architetturale, il rapporto tra luce e architettura, specie in ambienti esterni, sottolinea i dettagli architettonici dei prospetti, scolpendone i volumi, catturando l’interesse e trasmettendo emozioni. Il Vulcano Buono «copia la natura, il vulcano che ha di fronte – spiega Renzo Piano – perché l’arte da sempre è rapina della natura, rapina a viso aperto che prende per ridare».
Collaborazioni:
Renzo Piano Building Workshop
Foto Courtesy:
R.P.B.W.
Anno:
2007
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